L’espressione artistica come veicolo di una nuova cultura della longevità: quarto evento del 60esimo all’insegna di cinema e musica

“Signore, facci ricordare che il Tuo primo miracolo, alle nozze di Cana, lo facesti per aiutare alcuni esseri umani a far festa. Facci ricordare che ami gli esseri umani, anche la loro gioia, perché senza gioia non si può vivere”. Queste parole del romanziere Fëdor Dostoevskij, che ricordano il celebre intervento miracoloso di Gesù Cristo, sono emblematiche per comprendere il significato e il valore di questo quarto appuntamento con le celebrazioni per il Sessantesimo anniversario della Fondazione OIC Onlus, in programma per domenica 28 febbraio pressol’auditorium Pontello. Una giornata dedicata alla festa, alla condivisione e alla gioia, ma anche alla cultura come strumento di promozione dell’evoluzione sociale, indispensabile per comprendere le sfide socio-demografiche che l’invecchiamento di massa ci pone di fronte.

La giornata si apre con un concerto molto particolare, nato dall’omaggio che la grandissima Mina e Massimiliano Pani hanno voluto dedicare alla Fondazione OIC Onlus in occasione del suo sessantesimo compleanno. Musicisti del calibro del contrabbassista Massimo Moriconi, del pianista Ugo Bongianni del batterista Gianluca Nanni e alla cantante Michela Lombardi, interpreteranno una selezione di brani scelti per l’occasione dal repertorio dell’intramontabile artista. Una selezione che è diventata la colonna sonora dell’OIC, in grado di evocare i momenti salienti della nostra storia e di accompagnarci verso traguardi futuri. A ricordo di questa giornata e come simbolico omaggio a quanti partecipano alla gioia di questo momento, è stato realizzato un CD che verrà distribuito gratuitamente agli ospiti e ai dipendenti.

Il pomeriggio sarà invece dedicato alla proiezione del film Pecore in erba del regista Alberto Caviglia, vincitore dell’edizione 2015 del  Premio “Civitas Vitae – Rendere la longevità risorsa di coesione sociale” alla 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Con il suo mockumentary – ossia “falso documentario” – Caviglia propone una riflessione sul fenomeno dell’antisemitismo in una chiave inedita e coinvolgente, facendone l’oggetto di una satira scanzonata, ilare e ironica che capovolge, svuotandolo di senso, un pregiudizio tra i più radicati nella storia della cultura occidentale. Il suo lavoro diventa così un’ulteriore conferma dell’importanza del cinema, arte ultracentenaria, quale fattore di coesione sociale e, insieme, un invito a oltrepassare le convenzioni e gli stereotipi, da quello, storico, nei confronti degli ebrei a quelli che, nella nostra epoca, individuano nell’anziano un peso per la società e un problema da risolvere, invece che una risorsa da tutelare e valorizzare.

Programma

Ore 9.30 Accoglienza

Ore 10.00 Saluto del prof. Angelo Ferro, Presidente della Fondazione OIC Onlus

Ore 10.20 La colonna sonora dei sessant’anni dell’OIC: l’omaggio di Mina e di Massimilano Pani alla Fondazione
Presenta: Massimiliano Pani
Artisti: Massimo Moriconi: contrabasso; Ugo Bongianni: pianoforte; Gianluca Nanni: batteria; Michela Lombardi: voce

Ore 12.30 Momento conviviale

Ore 15.00 Presentazione e proiezione del film “Pecore in erba” di Alberto Caviglia, vincitore del Premio cinematografico Civitas Vitae 2015
Intervengono, con il regista Alberto Caviglia: Antonia Arslan (scrittrice), Gianni Locatelli (ex direttore generale di RAI e Sole24Ore), Federico Pontiggia (critico cinematografico)